Pronti per le sfide del futuro!

Verso le elezioni provinciali del 17 marzo 2024

LE RAGIONI DEL NOSTRO IMPEGNO PER LA CASA DEI COMUNI

TUSCIA DEMOCRATICA ancora protagonista per costruire una nuova stagione di sviluppo e di crescita della Provincia di Viterbo che vede coinvolti tutti i comuni del territorio, attraverso l’implementazione del PNRR come strumento per colmare le disuguaglianze territoriali sia a livello di servizi offerti ai cittadini che di infrastrutture.

Con questo obiettivo e consapevoli che una quota cospicua delle linee di investimento vedrà un coinvolgimento diretto degli enti locali, chiamati non soltanto a presentare proposte ma assumere un ruolo di primo piano nella realizzazione delle opere pubbliche, TUSCIA DEMOCRATICA non vuole far trovare la Provincia di Viterbo impreparata.


La nuova Amministrazione Provinciale ha bisogno di continuare sulla strada percorsa due anni fa, quando proprio dall’impulso di TUSCIA DEMOCRATICA tutte le forze politiche decisero di stringere un patto per il futuro, togliendosi le “giacchette”, costruendo una serie di interventi infrastrutturali e di servizi concreti per i comuni. E proprio da quella concretezza che nasce il programma di TUSCIA DEMOCRATICA, che realizzeremo attraverso proposte basate sulla conoscenza delle necessità dell’ente e dalla voglia di continuare il lavoro svolto.

Da qui l’idea di essere, ancora una volta, protagonisti nella ‘Casa dei Comuni’, da qui la voglia di candidare una squadra, efficace e di qualità per un treno in corsa che la nostra provincia non può permettersi di perdere.

IL PIANO PER LA TUSCIA

Ricostruire la provincia

Attraverso un rafforzamento della capacità operativa dell’Ente secondo un modello organizzativo nuovo rispetto al passato.

Una Provincia 4.0

Che sappia sfruttare al meglio il potenziale delle
tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

La Casa dei Comuni

Un Ente che continui nella regia dello sviluppo del nostro territorio a fianco dei Comuni. Dopo la Stazione Unica Appaltante, la pianificazione territoriale, il piano rifiuti, il ruolo di coordinamento contro il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, la contrarietà agli impianti geotermici, ecc., vogliamo avviare altri servizi, individuandoli insieme agli amministratori, sulla base delle esigenze dei Comuni: dalla progettazione delle opere pubbliche allo sportello Europa, gli uffici provinciali al supporto dell’attività amministrativa dei comuni.

Un ente

In grado di valorizzare il suo patrimonio dagli edifici
scolastici, alle strutture in convenzione che svolgono attività sociali, a tutto il patrimonio non ancora utilizzato.

Costruire una prospettiva strategica condivisa per il nostro territorio: la programmazione delle aree interne

Sarà l’occasione per chiamare tutto il territorio, gli Enti Locali, le Istituzioni e i portatori di interesse ad una riflessione comune sulle prospettive di medio e lungo termine della provincia di Viterbo e sulle strategie da mettere in campo per lo sviluppo della nostra collettività.

Le risorse umane

Sarà l’occasione per chiamare tutto il territorio, gli La principale risorsa per l’attuazione del programma è costituita dal personale dell’Ente, il cui apporto è stato fondamentale ed insostituibile per consentire alla Provincia, in questi anni difficili, di ottenere buoni risultati. Sarà pertanto portata avanti una politica di valorizzazione delle risorse umane e delle loro professionalità e si proseguirà con il potenziamento dell’organico.

Investire nel capitale territoriale: la sicurezza delle nostre strade e scuole

La Provincia gestisce oltre 1.147,42 chilometri di strade e gli oltre 40 edifici scolastici che ospitano oltre 17.000 studenti. La sicurezza sarà, dunque, la principale priorità di TUSCIA DEMOCRATICA.

Al fianco dei comuni più piccoli

TUSCIA DEMOCRATICA ha piena consapevolezza della particolare fragilità delle comunità sotto i 5000 abitanti, ma anche delle loro potenzialità e della loro rilevanza per l’attrattività della nostra Provincia. Saremo a fianco dei nostri Comuni più piccoli costruendo percorsi in grado di evitare lo spopolamento dei nostri borghi, sostenendoli nelle relazioni con i diversi livelli istituzionali.